
PIANISTA
Alfonso Alberti suona (il pianoforte) e scrive (libri sulla musica).
Sua grande passione è la musica d’oggi, nella convinzione che essa sia un’opportunità formidabile per capire il tempo che ci troviamo a vivere, e noi stessi che viviamo in questo tempo. I suoi programmi da recital amano tessere rapporti fra le diverse epoche, con l’intento di mostrare l’unità del percorso storico musicale.
Gli sono state affidate più di cento prime esecuzioni assolute per pianoforte solo e per pianoforte e orchestra, fra cui anche opere riscoperte di protagonisti del Novecento come Niccolò Castiglioni, Giacinto Scelsi, Giuseppe Sinopoli.
Un’intesa musicale e umana particolarmente significativa lo ha legato a Giorgio Gaslini, che gli ha dedicato i suoi ultimi brani per pianoforte e il Concerto per pianoforte e orchestra.
Alfonso Alberti ha suonato in luoghi come il Konzerthaus di Vienna, il LACMA di Los Angeles, la Sala Verdi del Conservatorio di Milano, la Cappella Paolina del Quirinale, il Teatro Bibiena di Mantova, la Tonhalle di Düsseldorf; fra i direttori con cui ha collaborato vi sono Philippe Béran, Tito Ceccherini, Gustav Kuhn, Andrea Pestalozza, Flavio Emilio Scogna, Yoichi Sugiyama, Arturo Tamayo, Pierre-André Valade.
Ha pubblicato più di venti dischi solistici e cameristici, ultimo fra questi il cd per pianoforte e orchestra Giorgio Gaslini – Murales Promenade, edito da Stradivarius (Orchestra Haydn di Bolzano e Trento, direttore Yoichi Sugiyama). Per la stessa etichetta, il cd col Concerto per pianoforte e orchestra di Goffredo Petrassi (Orchestra della RAI, direttore Arturo Tamayo) ha vinto il Premio della critica come miglior disco 2012 in Italia. Fra gli altri dischi solistici vi sono Cangianti (musiche di Niccolò Castiglioni), Dispositions furtives (Gérard Pesson) e Stanze (Osvaldo Coluccino) editi da Collegno, e Giorgio Gaslini – Piano Works, Matthias Pintscher – On a clear day e Alessandro Solbiati – Piano Works (quest’ultimo in collaborazione con la pianista Emanuela Piemonti) per Stradivarius.
Stretta è anche la collaborazione con la web-tv Limenmusic, per la quale realizza regolarmente video musicali.
Un particolare indirizzo del suo repertorio riguarda i rapporti fra la musica e altre arti. Programmi di questo genere sono stati ospitati da luoghi simbolo per le arti visive, come la Peggy Guggenheim Collection a Venezia, il Castello di Rivoli, il Museo Poldi Pezzoli e la Galleria d’Arte Moderna a Milano e Villa Pisani Bonetti a Bagnolo di Lonigo, capolavoro giovanile di Andrea Palladio e patrimonio dell’UNESCO.
Intensa è anche l’attività cameristica, in particolare in duo con la pianista Anna D’Errico e con la clarinettista/mimo Selene Framarin; è inoltre membro stabile dell’Ensemble Prometeo e collabora occasionalmente con altre formazioni (fra di esse Klangforum Wien).
Alfonso Alberti pubblica libri per gli editori LIM e L’Epos e cura edizioni musicali per Ricordi eDurand.
Nel corso del Festival di Milano Musica 2012 si è presentato il suo ultimo libro La rosa è senza perché.
Niccolò Castiglioni, 1966-1996, edito da LIM, che porta a termine la ricerca storica e poetica sul compositore milanese cominciata nel 2007 con Niccolò Castiglioni, 1950-1966. Altri suoi libri sono Vladimir Horowitz (L’Epos,2008) e Lesonate di Claude Debussy (LIM, 2008).
Alfonso Alberti ama il genere del concerto dialogato, in cui presentare al pubblico i caratteri mutevolissimi del repertorio pianistico e offrire chiavi di lettura sempre nuove.
Il suo ideale è un ascolto consapevole che si addentri sempre più a fondo nei significati della musica e nei suoi labirinti.
Nel 2010 il canale televisivo Sky Classica gli ha dedicato un documentario per la serie Notevoli.
Ha insegnato nei Conservatori di Trento, Riva Del Garda, Milano e Lecce.
Dal 2017 è uno dei conduttori delle Lezioni di musica di Radio3.