
Direttore d’Orchestra
Will Humburg, direttore musicale dell’Opera di Darmstadt e primo direttore musicale ospite all’Opera di Bonn, ha iniziato i suoi studi sotto la guida di Horst Stein e Christoph von Dohnányi nella nativa Amburgo. Nella metà degli anni ’80, parallelemente agli incarichi con i teatri lirici di Bremen e Hagen, ha ottenuto sempre più numerosi inviti e in pochi anni ha accresciuto la sua fama dirigendo innumerevoli opere liriche e concerti. È stato ospite del Teatro Aalto di Essen, dei teatri lirici di Torino, Lisbona, Roma, Verona e Genova, delle Orchestre radiofoniche di Napoli e Roma, dell’Orchestra Sinfonica di Bochum, al Festival „Settembre Musica“ di Torino, dell’Orchestra Arturo Toscanini a Parma e dell’Orchestra della Toscana a Firenze. Come direttore artistico e musicale del festival di musica contemporanea „Laboratorio Lirico“ di Alessandria (Piemonte) ha diretto una serie di prime mondiali e nazionali di compositori come Wolfgang Rihm, Siegfried Matthus, Peter Maxwell Davies, Ludovico Einaudi e Azio Corghi.
Come direttore artistico e musicale del Teatro Comunale e dell’Orchestra Sinfonica di Münster, Will Humburg ha eseguito, tra il 1992 e il 2004, una lunga serie di produzioni acclamate a livello nazionale. Durante il suo primo anno è stato scelto dall’unione degli editori della musica tedesca per la migliore programmazione concertistica della stagione. Nel 1993 e nel 1995 ha portato il suo teatro con due produzioni al festival “Ferrara Musica”. Il culmine del suo lavoro a Münster include il ciclo del Ring des Nibelungen di Wagner (1999-2001), le prime mondiali di Divara(1993) e Sen’ja (2003) di Azio Corghi; altre produzioni di grande successo sono state Parsifal, Le Grand Macabre(Ligeti), Don Carlo, Tristan und Isolde e Die Meistersinger von Nürnberg.
Nel 2000 Will Humburg, subentrato a Giuseppe Sinopoli, ha diretto le esecuzioni di Siegfried e Götterdämmerung al Teatro dell’Opera di Roma. Da quel momento è stato ospite fisso in questo teatro.
Il suo repertorio di ampio raggio (circa cento opere liriche) e le sue dinamiche interpretazioni, rinomate per la loro autenticità stilistica, hanno reso Will Humburg uno dei più apprezzati direttori d’orchestra sia per concerti che per la liricha. Tra i luoghi che lo hanno ospitato in tempri recenti sono il Teatro alla Scala, il Maggio Musicale Fiorentino, la Semperoper di Dresda, la Staatsoper di Stoccarda, la Staatsoper di Amburgo, la Deutsche Oper di Berlino, l’Opera di Stato di Budapest, la Deutsche Oper am Rhein (Düsseldorf), il Teatro Bellini di Catania, il Teatro Lirico di Cagliari, il Teatro Massimo di Palermo, il Teatro Verdi di Trieste, il Megaron di Atene, l’Accademia di Santa Cecilia a Roma, il Teatro Sao Carlos di Lisbona, l’Orchestra Sinfonica di Sydney e il Festival d’Opera di Menorca. Nel 2002 ha diretto la Carmen di Bizet in un tournée in Giappone coi complessi dell’Opera di Stato di Budapest. Nel 2007 ha debuttato alla Staatsoper di Amburgo con Der fliegende Holländer ed è stato subito reinvitato per Turandot in 2008 e 2009. Tra i suoi recenti successi si trovano nuovi allestimenti di Un ballo in maschera all’Opera di Bonn, Turandot al Teatro Nazionale di Weimar e Die tote Stadt di Korngold e Norma al Teatro Massimo di Palermo. Dall’ottobre 2009 al dicembre 2011 Will Humburg è stato direttore artistico e musical del Teatro Massimo Bellini di Catania.
Dal 2012 in poi ha diretto tra l’altro Lucia di Lammermoor a Siviglia, due rappresentazioni semisceniche di Jean d’Arc au bûcher di Honegger a Catania, Die Zauberflöte al Festival di Savonlinna, e una nuova produzione di La forza del destino all’Opera di Colonia, dove conseguentemente ha anche concertato L’Italiana in Algeri, Aida, Il Trittico ed Otello.